Finalità Oratorio Giuseppino Marelliano
Sul modello oratoriano Giuseppino Marelliano, anche quest’anno nasce il Progetto estivo “Insieme… che Forza”.
Sul modello oratoriano Giuseppino Marelliano, anche quest’anno nasce il Progetto estivo “Insieme… che Forza”.
Secondo
l’Atto Costitutivo della O.N.L.U.S art. 4, l’oggetto sociale dello statuto
dichiara: sostenere la formazione umana e cristiana delle giovani generazioni
con attività gestite nel tempo libero, secondo il carisma e lo stile apostolico
giuseppino-marelliano. Tutte le attività intraprese sono finalizzate al perseguimento
di finalità di solidarietà sociale, così come intese dall’art. 10 del D.
Lgs. 460/97, comprese le attività connesse a quelle istituzionali, nonché
le attività accessorie per natura a quelle statutarie, in quanto integrative
delle stesse, nei limiti stabiliti dal comma 5 dell’art. 10 del D.Lgs.. L’Associazione
non persegue fini di lucro, è apolitica ed apartitica ed ha durata illimitata.
È
dunque la traduzione “moderna” dello stile educativo di San Giuseppe
Marello, Fondatore della Congregazione degli Oblati di San Giuseppe (presente
a Sesto F.no dal 1926) cui propose come modello S. Giuseppe ed affidò la formazione
dei giovani e l’aiuto alle Chiese locali. Nominato Vescovo di Acqui, Mons.
Marello si adoperò per curare l’unione fra clero e laici che volle da sempre
impegnati nel volontariato cattolico; si spese fin da ultimo per la sua
gente e per la “povera gioventù”. Si attua mediante la presenza in Oratorio di
figure educative di riferimento quali il sacerdote, gli animatori laici
(giovani dai 16 anni), genitori che attuino un cammino formativo insieme ai
ragazzi; la formazione degli educatori è curata dal sacerdote incaricato di
Pastorale Giovanile attraverso incontri mensili di catechesi e
programmazione. Fedeli a quanto detto agli Oblati dal Papa (“La vostra
attività vi pone nel cuore della Chiesa. Il Carisma di Oblati, infatti, vi
chiede di riprodurre nella vita e nell’apostolato l’ideale di servizio quale
lo visse S. Giuseppe”) i Padri Giuseppini attuano una pastorale giovanile in
sintonia con i cammini formativi proposti dalla Diocesi, percependone le
scelte di fondo e facendosene promotori attivi.
Presentazione
Presentazione
Questo
progetto è indirizzato a tutti i bambini e ragazzi tra i 6 e 14 anni di
età.
Per
l’organizzazione complessiva ci avvaliamo di un gruppo di ragazzi e ragazze
adolescenti, anch’essi in formazione, coadiuvati da alcuni coordinatori
giovani.
Obiettivi
Obiettivi
-
Primo obiettivo: coinvolgere i ragazzi in un gioco fantastico e fantasioso,
aiutandoli a riflettere su se stessi, sulle proprie emozioni, sulle proprie
capacità, sui doni che ognuno possiede e sulla possibilità, una volta
accettati, di metterli al servizio degli altri, perché possano portare
frutto.
-
Secondo obiettivo: far prendere coscienza di come si forma un gruppo di
coetanei e far sentire ogni ragazzo parte di esso, mettendo al servizio di
tutti le proprie capacità.
-
Terzo obiettivo: dare la capacità ad ogni ragazzo, attraverso la narrazione e
il vivere in prima persona le proprie esperienze, di staccarsi dal proprio
mondo personale, per vivere in maniera più consapevole tutte le esperienze
proposte, assumendo via via maggiori responsabilità.
-
Quarto obiettivo: cercare di sviluppare, in ogni ragazzo, la capacità di
relazionarsi con gli altri, sia coetanei che non, superando le difficoltà di
rapporto. - Quinto obiettivo: riguarda la sfera religiosa. Far prendere ai
ragazzi la coscienza di essere amati da Dio e che fanno parte di una comunità
cristiana.
Le
riunioni di programmazione e di verifica con il gruppo di animatori e
coordinatori si svolgeranno una volta alla settimana, analizzando l’effettivo
risultato positivo o negativo delle attività. In conseguenza a questo gli
obiettivi potranno subire variazioni adattandosi alle nuove situazioni che
potranno insorgere.
Attività e metodologia
Attività e metodologia
Tutto
questo è offerto in chiave educativa, sotto forma di racconto teatrale, giochi,
ambientazioni, maschere, scenografie e laboratori creativi, per offrire ai
ragazzi un'estate diversa, convinti che attraverso il gioco si possa educare
più che con mille prediche, spinti dal desiderio di stare insieme.
Per
questo motivo la scelta del filo conduttore si è orientata verso la
rielaborazione di una storia “Ma che storia, ragazzi”, andando alla riscoperta
della favola e del mondo della fantasia. Affidandoci ed aiutandoci ad un
sussidio intitolato "Si fa per dire" (di …) inquadreremo le attività
estive, camminate, giochi, storie, in un più ampio respiro progettuale,
indicando finalità di tali attività, privilegiando alcuni contenuti,
indirizzando in una precisa direzione per capire quali risultati vogliamo
ottenere.
Le
attività formative presentate offriranno stimoli vari e variegati per
l'autoconoscenza, la conoscenza interpersonale, l'interazione positiva in
gruppo, utilizzando la parola scritta e orale, il movimento, il corpo, il
silenzio, la musica, la cartellonistica, il movimento individuale, la
recitazione, la riflessione, la creatività, i giochi e il divertimento e i
ragazzi lavoreranno singolarmente, in coppia, in piccolo gruppo, o con tutti i
partecipanti.
Contenuti dei laboratori:
Contenuti dei laboratori:
-
Sviluppare la creatività con materiali, forme, colori, dando libertà di espressione
all' innata fantasia dei ragazzi.
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Approfondire attraverso il gioco la conoscenza dei materiali e delle diverse
tecniche artistiche, educando all'uso dei materiali semplici e stimolando la
curiosità e la ricerca attraverso tutto ciò che può essere utilizzato nelle
attività manuali.
-
Creare oggetti fini e utili da poter regalare e scambiare sia all'interno del
gruppo di lavoro che durante l'attività estiva (in particolari momenti di festa
tra i ragazzi o con le famiglie), sia eventualmente per raccolte di fondi per
le varie necessità del centro o per varie offerte ai bisognosi.
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Educare a riconoscere l'importanza del lavoro manuale per realizzare prodotti
artigianali, uscendo dalla "realtà virtuale" in cui tutto sembra
facile, per scontrarsi con la fatica e la soddisfazione di far qualcosa con le
proprie mani.
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Apprendere le tecniche e i materiali utilizzati dai vari artisti, permettendo
all'arte di uscire dall'ambito del ristretto di "materia scolastica",
per assumere il proprio importante ruolo di espressione culturale, dunque di
elemento fondamentale della vita.
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Giocare con forme e colori che già esistono per ricrearne di nuovi.
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Lavorare in collaborazione per favorire i rapporti interpersonali.
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Fare i compiti assegnati per le vacanze estive.
Strumenti, mezzi, materiali
Gli
strumenti e i materiali che vengono utilizzati non devono essere costosi, anzi,
devono essere il più possibile poveri, ma devono cercare di soddisfare le
esigenze del gruppo e stimolare il potenziale creativo.
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Materiale vario e sempre utile: colla(vinilica e stik), forbici, taglierine,
nastro adesivo, scotch di carta, pinzatrici, righelli, vaschette per le
tempere, pennelli di varie misure, pennarelli, matite, pastelli a cera,
tempere, tempere per il corpo, carta di vario genere, cartoncini, ritagli di
stoffa, grembiuli, sacchetti per non sporcarsi, creta, materiali di scarto,
palloncini, palloni per vari sport e di varie misure, palline da tennis e da
ping pong, corde, nastri, cerchi, secchi, bandane e l'utilizzo di vari campi
sportivi.
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